Valerio Varesi – ESTELLA – LA STORIA DI TERESA NOCE
31.05.2025 ore 21,00
Castello Pallavicino-Casali
Valerio Varesi
ESTELLA – LA STORIA DI TERESA NOCE
Teresa ha sempre saputo di non essere bella. Non serviva che glielo ricordasse la
madre del suo futuro marito, Luigi Longo, marchiandola con un impietoso «Brutta,
povera e comunista». Così come era innegabile che fosse povera: le sue origini
proletarie e l’esperienza precoce in fabbrica la portano fin da giovanissima a
rivendicare i diritti dei lavoratori contro i padroni, anticipando l’iscrizione al PCI, di
cui fu tra i fondatori. Nel 1945, nell’Italia appena liberata, Teresa è una donna che
ha già alle spalle molte vite: ha combattuto in Spagna, ha vissuto da clandestina in
Francia e ha preso parte alla Resistenza. Ha conosciuto l’inferno dei campi di
concentramento, il cui spettro la perseguita anche ora che può riabbracciare suo
marito, compagno anche di fede politica, e i figli. Adesso che c’è un Paese da
ricostruire non può che essere in prima linea, come parlamentare e come
sindacalista. Per Estella – questo lo pseudonimo partigiano con cui la chiama
Togliatti – la politica è una vocazione, e la sua passione e determinazione la
guidano nelle battaglie che intraprende, soprattutto a tutela delle donne: parità
salariale, servizi a favore della maternità, riconoscimento della pari dignità nelle
carriere. È lei l’ideatrice dei «Treni della felicità», che a partire dalla fine del 1945
sottrarranno moltissimi bambini alla miseria. Ma è proprio l’essere donna il suo
punto debole. L’aver contribuito a scrivere la Costituzione della neonata Repubblica
non la salverà dagli attacchi di un mondo ancora inconfutabilmente maschile, che le
infliggerà un doppio tradimento, personale e politico, da cui Teresa faticherà a
riprendersi. Ma non smetterà mai di lottare.
Il romanzo sulla vita di una donna straordinaria, una femminista ante litteram che
ha attraversato controcorrente il Novecento.