INTERVENTO DI RESTAURO
DELLA PIROGA DEL VI° SEC. D.C.
Affidamento lavori: Finanziamento: Restauratori: Direzione Lavori: Consulenza scientifica: Analisi di laboratorio, indagini scientifiche: |
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IL RITROVAMENTO: Questa piroga è monossile, ovvero ricavata da un unico tronco, in legno di quercia farnia Quercus robur). Gli studiosi affermano che questo oggetto è il frammento di un natante di circa 10 metri di lunghezza. Prima di restaurarla gli operatori della ditta Opus Restauri di Parma hanno prelevato alcuni piccoli frammenti del legno da cui sono state ricavate alcune analisi di laboratorio: l’identificazione della specie lignea, il contenuto medio di acqua, la datazione al radiocarbonio C14, la quale la colloca tra il 656 dopo Cristo e il 716 dopo Cristo, nell’alto medioevo. Essa è stata ritrovata sul greto del Po durante la secca dell’estate del maggio 2000, nei pressi di Isola Serafini, ma gli studiosi avvertono che relitti di questo tipo tendono a spostarsi con i cicli del fiume, anche centinaia di chilometri. La piroga è stata conservata nel sotterraneo del castello, dove per cinque anni è stata irrorata con acqua e biocidi e tenuta costantemente sotto controllo da parte dei volontari del Gruppo Culturale Mostre, in attesa di reperire le risorse economiche che ne permettessero il restauro. IL RESTAURO: Il legno di questa piroga è totalmente intriso d’acqua ed ha completamente perduto la sua originaria consistenza. Se esso fosse sottoposto ad una rapida essiccazione subirebbe un repentino ritiro anche di 10 volte il suo attuale volume, disgregandosi in piccoli frammenti. |